La visita di controllo ha una durata complessiva di circa 30 minuti, mentre la frequenza del check viene stabilita da me in base al caso specifico in esame, alle tue esigenze e alle tue richieste.
All’inizio della visita indagherò sulle tue impressioni relative al periodo di dieta appena seguito ponendoti alcune domande:
- Hai avuto fame? Se si, fame nervosa o reale? Questa domanda è molto utile per valutare i pasti che contribuiscono a controllare il senso di fame. In quale momento della giornata l’hai sentita di più?
- Hai avuto difficoltà a gestire i pasti e ad organizzare la spesa? Se si, valutiamo nuove strategie pratiche.
- I pasti proposti nella dieta sono stati piacevoli? Sono stati gratificanti?
- Come ha reagito l’intestino al cambio di alimentazione?
- Quali sono state le alternative (tra le tante preferenze suggerite dalla dieta) che hai gradito di più? Queste alternative sono effettivamente anche le migliori sotto il profilo nutrizionale?
- Quali sono stati i pasti liberi? Sono stati gestiti con serenità e senza difficoltà?
- I vestiti risultano più comodi? Questa domanda è mirata anche a distogliere il paziente dalla costante attenzione nei confronti della bilancia.
Attraverso le risposte che mi fornirai, valuterò eventuali piccole modifiche alla dieta e ti darò ulteriori consigli ed indicazioni che ti saranno utili per poter proseguire serenamente il percorso intrapreso.
Successivamente si passa a valutare i dati oggettivi: si controlla il peso, si riprendono le misure delle circonferenze corporee e si esegue nuovamente l’analisi della composizione corporea andando a valutare come si sono modificati i valori della massa magra e della massa grassa.
Le finalità della visita di controllo dal nutrizionista: 5 obiettivi importanti
Un concetto che spesso non viene pienamente compreso è quello della finalità del colloquio: se infatti è sempre entusiasmante vedere percorsi che procedono senza difficoltà, in realtà è ancora più importante dedicare del tempo alle criticità che il paziente riporta. Il momento del controllo è un momento importante per:
- fortificare le buone abitudini che il paziente sta lentamente acquisendo,
- incoraggiare il paziente e mostrare i risultati ottenuti (infatti spesso il paziente non ha consapevolezza della tanta strada fatta!),
- mantenere alta la motivazione anche quando si incontrano eventi che sembrano remare contro il percorso nutrizionale (e trovare una soluzione alternativa!),
- “cucire” su misura del paziente un piano nutrizionale che tenga conto di orari, impegni, lavoro, hobby, gusti, stagionalità, situazioni patologiche,
- soddisfare dubbi/perplessità/curiosità del paziente.
Proprio per perseguire queste finalità si consiglia di fissare i controlli ogni 4 settimane al massimo specie nei primi tempi: inizialmente infatti è ancora più necessario monitorare l’andamento del percorso. Quando invece il percorso è ben avviato si iniziano a distanziare maggiormente questi appuntamenti per fare anche in modo che il paziente inizi a procedere sempre con maggior autonomia e sicurezza.