Scopri perché parlare di dietologo o nutrizionista non è proprio la stessa cosa
Nutrizionista e dietologo: si fa sempre un po’ di confusione con queste due figure professionali. Entrambe si occupano di nutrienti, di sana alimentazione e benessere psicofisico della persona ma, nonostante questo, sono due professioni nettamente distinte tra loro. Le differenze tra dietologi e nutrizionisti, quindi, esistono eccome!
Sapere quali alimenti preferire e cosa è meglio mangiare è fondamentale, ma bisogna anche chiedersi quale professionista può fare al caso nostro in base alle esigenze e agli obiettivi che abbiamo. Vediamolo insieme:
3. Quando è opportuno contattare un nutrizionista
5. Dietologo o nutrizionista: a chi è meglio rivolgersi?
CHI E’ IL NUTRIZIONISTA?
Il nutrizionista è uno specialista nel settore della nutrizione. Per diventare nutrizionista è necessario completare i due anni di specializzazione in scienze della nutrizione umana ed avere una precedente laurea triennale di natura scientifica, come ad esempio biologia o farmacia o scienze biologiche o scienze motorie o dietistica, ecc..
L’abilitazione ufficiale allo svolgimento della professione si ottiene con il superamento dell’esame di stato e l’iscrizione all’albo dei professionisti.
La figura professionale che di solito è maggiormente associata al generico termine di ‘nutrizionista’ è il biologo-nutrizionista il quale, oltre a proporre ai suoi clienti degli schemi dietetici personalizzati, si occupa spesso di educazione alimentare per le scuole e può insegnare tecniche dietetiche applicate all’università. Può collaborare nella ristorazione collettiva o occuparsi di ricerca scientifica.
COSA FA IL NUTRIZIONISTA?
Il nutrizionista può valutare i bisogni nutrizionali di ciascun individuo, elaborare diete opportune sia in condizioni fisiologiche che patologiche, previa diagnosi elaborata dal medico.
Il professionista in questione non può fare diagnosi o prescrivere farmaci ma può consigliare integratori alimentari.
Una volta avuta la diagnosi e fatta un’analisi approfondita della composizione corporea e delle abitudini alimentari del soggetto, il nutrizionista avrà il compito di fare educazione alimentare ed elaborare un piano alimentare personalizzato in base alle esigenze del paziente che ha di fronte.
Lo scopo del nutrizionista non è solo quello di far perdere peso alle persone ma anche, e soprattutto, quello di educare le persone a scegliere gli alimenti migliori per la loro salute, cosa mangiare e come comporre i piatti nel modo giusto per ottenere dei pasti equilibrati, completi di ciascun nutriente.
QUANDO E’ OPPORTUNO CONTATTARE UN NUTRIZIONISTA
Tutte le categorie di persone possono contattare un nutrizionista, che sia uno sportivo, un anziano, un bambino, una persona che vuole aumentare di peso o che vuole perdere peso o che semplicemente vuole imparare a fare le scelte giuste e a conoscere il cibo che ingerisce ogni giorno.
Vediamo in quali circostanze e situazioni può essere d’aiuto il nutrizionista:
- Cattiva alimentazione: il lavoro, la vita frenetica e sregolata ci conduce verso scelte alimentari sbagliate che, con il tempo, possono condurre a conseguenze anche gravi causando patologie a carico del sistema gastrointestinale. Ad esempio, il “semplice” squilibrio della flora batterica dovrebbe essere considerato e trattato da un professionista della nutrizione.
- In caso di patologie: il nutrizionista è utile anche quando si è affetti da patologie diagnosticate quali malattie cardiovascolari, ipertensione, malattie infiammatorie, diabete, disturbi gastro-intestinali. A volte, anche nei casi di tumori, il nutrizionista può offrire un supporto per affrontare la malattia al meglio.
- Gravidanza e allattamento: condizioni fisiologiche in cui è fondamentale il supporto del nutrizionista per la salute della mamma e del nascituro.
- Sportivi: per questa categoria il ruolo del nutrizionista è molto importante ai fini del miglioramento della performance sportiva e della condizione fisica generale, grazie alle indicazioni sul corretto bilanciamento dei nutrienti.
- Intolleranze e allergie: si sa che in questi casi è necessario ridurre o addirittura eliminare l’alimento che causa il problema o la reazione allergica. Saper indicare gli alimenti che contengono il fattore scatenante e suggerire le adeguate sostituzioni è importante per garantire il benessere psicofisico della persona.
- Dimagrimento o aumento di peso: in entrambi i casi, la figura del nutrizionista è fondamentale per non fare scelte sbagliate che possano compromettere la salute del soggetto e il risultato finale.
- Diete vegetariane e vegane: in questi casi, il nutrizionista funge da guida nelle scelte alimentari adatte ad evitare possibili carenze.
CHI E’ IL DIETOLOGO?
Il dietologo è un medico specialista. Per poter diventare dietologo occorre un titolo universitario e precisamente una laurea in medicina con una successiva specializzazione in scienze dell’alimentazione.
Un percorso formativo di 10 anni (6 anni di studi in medicina e chirurgia + 4 anni di specializzazione in scienze dell’alimentazione) che conferisce al dietologo la conoscenza ed esperienza necessarie per individuare un disturbo o malattia alimentare e prescrivere i farmaci e le terapie adeguati.
Si tratta però di una figura che è sempre meno frequente, essendo disponibili altri tipi di percorsi nel settore dell’alimentazione come, ad esempio, il nutrizionista che segue un percorso meno strutturato ma talvolta più articolato.
Attenzione a non confondere il dietologo con il dietista che non è un medico ma un operatore sanitario. E’ un professionista che elabora, formula e mette in atto le diete prescritte dal medico e ne controlla l’accettabilità da parte del paziente.
Non esiste un Albo Professionale che ne censisce la professione.
DIETOLOGO O NUTRIZIONISTA: A CHI E’ MEGLIO RIVOLGERSI?
La prima cosa da fare è assicurarsi che la persona a cui stiamo affidando noi stessi e la nostra salute sia un professionista regolarmente laureato ed iscritto all’albo professionale. Fate attenzione che il mondo è pieno di ciarlatani!
Quando ci si deve affidare a uno specialista (nutrizionista o dietologo), oltre alla competenza, contano anche una serie di elementi più sottili, come la facilità di dialogo, l’empatia e il senso di fiducia che proviamo “a pelle”. Per questo, a parità di competenze e di documentata qualificazione dello specialista, vale sempre il criterio di scegliere la persona con cui ci troviamo meglio.
Se però, ad esempio, i chili di troppo nascondono una malattia, il dietologo è la figura professionale che fa al caso vostro. Il medico specialista sarà in grado di affrontare tutti gli aspetti della situazione anche dal punto di vista clinico, prescrivendo eventualmente gli esami e i farmaci di cui si ha bisogno. Solo in una seconda fase, con un quadro clinico completo, ci si potrà eventualmente rivolgere ad un nutrizionista.