Scopri perché parlare di alimentazione o nutrizione non è certo la stessa cosa
Nutrizione e alimentazione sono due termini che spesso vengono utilizzati come sinonimi ma in realtà tra loro ci sono alcune differenze importanti e sostanziali.
Vediamo insieme tutti i dettagli:
1. Cosa significa alimentazione?
3. Conoscere la nutrizione per alimentarsi al meglio
4. La classificazione degli alimenti
5. Consigli per un’alimentazione “nutriente”
COSA SIGNIFICA ALIMENTAZIONE? ECCO LA DEFINIZIONE
Secondo le enciclopedie e le riviste scientifiche il termine alimentazione consiste semplicemente nell’assumere cibo senza preoccuparsi dei nutrienti in esso contenuti e quindi della funzione che svolgeranno nel nostro organismo.
Alimentarsi equivale semplicemente a mangiare e riempire lo stomaco.
COSA SIGNIFICA NUTRIZIONE? ECCO LA DEFINIZIONE
La nutrizione è la scienza che si occupa dello studio dei nutrienti che compongono ciascun alimento che scegliamo ogni giorno per la nostra alimentazione.
Il cibo non ha il solo scopo di riempire lo stomaco ma ha ben altre funzioni più importanti grazie ai suoi nutrienti:
- favorire la crescita e lo sviluppo dell’organismo,
- garantire il nostro stato di salute,
- fornire le energie necessarie per affrontare la giornata.
Ogni alimento, infatti, è composto da sostanze chiamate macronutrienti e micronutrienti: della prima categoria fanno parte i carboidrati, le proteine e i grassi, mentre nella seconda sono incluse le vitamine e i sali minerali.
CONOSCERE LA NUTRIZIONE PER ALIMENTARSI AL MEGLIO E CON GUSTO
A questo punto dovrebbe essere già chiara la differenza tra nutrizione e alimentazione.
L’alimentazione fa sostanzialmente da spalla alla nutrizione. Se conosciamo ciò di cui è composto un alimento siamo anche in grado di fare le scelte giuste, di saper distinguere un alimento “sano e nutriente” da uno “meno sano e poco nutriente”, e di combinarli tra loro per creare il piatto perfetto per noi.
Per arrivare all’obiettivo di nutrirsi correttamente e non semplicemente di mangiare per riempire lo stomaco, bisognerebbe cercare di assecondare quanto più è possibile i ritmi biologici.
Se non abbiamo fame e lo stomaco non è vuoto meglio non mangiare.
Con gli attuali ritmi frenetici della società che ci circonda siamo sempre di corsa e il tempo per mangiare nelle pause dal lavoro dura sempre meno portandoci a fare scelte sbagliate, fino a saltare addirittura il pasto!
Di pasti veloci e preparati con gli alimenti giusti ce ne sono molti, basta saperli riconoscere e combinare insieme.
Molto spesso succede anche di mangiare per noia o per colmare una mancanza affettiva o per sfogare la propria rabbia accumulata durante la giornata.
Purtroppo, però, tutto ciò che ingeriamo in più senza ascoltare realmente gli stimoli che ci invia il nostro corpo, con il passare del tempo, può diventare dannoso per la nostra salute.
Occorre capire, in realtà, dove finisce il vero stimolo della “fame” e dove comincia quello della gola, o appetito nervoso, per evitare il rischio di abbuffate compulsive e scelte sbagliate nel cibo.
Il nostro livello di salute, le prestazioni fisiche e intellettive, le malattie dovute soprattutto a carenze nutrizionali e l’invecchiamento dipendono da quello che noi mangiamo. È importante sapere quanto introduciamo ma soprattutto cosa mangiamo.
Ecco perché si può dire che molte persone mangiano, ma non si nutrono: introducono cioè cibo con valori nutritivi insufficienti, oppure in eccesso. Troppo, oppure troppo poco. Il che aiuta lo svilupparsi di patologie connesse a una cattiva alimentazione, oppure a carenze di alimentazione.
LA CLASSIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI IN BASE AI VALORI NUTRIZIONALI
L’INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) insieme alla SINU (Società Italiana Nutrizione Umana) hanno suddiviso i vari alimenti in 7 gruppi principali in base alle loro differenze nutrizionali:
– GRUPPO 1– Carni, pesce e uova: Include carni fresche, frattaglie, pesci di acqua dolce e salata, altri prodotti della pesca e tutte le uova. Apportano proteine ad alto valore biologico, ferro biodisponibile e vitamine del gruppo B.
– GRUPPO 2– Latte e derivati: Include tutti i tipi di latte, anche quello condensato e in polvere, e tutti i derivati di lavorazione. Anch’essi forniscono proteine ad alto valore biologico, ma a differenza del gruppo I contengono poco ferro e tanto calcio e fosforo.
– GRUPPO 3– Cereali e derivati, tuberi: Include il pane, i prodotti da forno, i biscotti, la pasta, i cereali in chicco, le farine, i fiocchi per la prima colazione e le patate. Apportano elevate quantità di carboidrati, le proteine sono di medio valore biologico ma possono essere compensate da quelle dei legumi.
– GRUPPO 4– I legumi: Comprende i fagioli, le lenticchie, le fave, i piselli, i ceci, la soia, i lupini, le cicerchie ecc. Forniscono proteine di medio valore biologico, amido (meno dei cereali), vitamine del gruppo B, molti sali minerali e fibra alimentare.
– GRUPPO 5– Grassi e oli da condimento: Comprende il burro, l’olio d’oliva e di semi, la margarina, il lardo, lo strutto, ecc. Contengono soprattutto grassi di ogni genere e relative vitamine liposolubili (A, D, E, K). Da prediligere i grassi di origine vegetale e da limitare i grassi animali.
– GRUPPO 6– Ortaggi e frutti fonti di Vitamina A: fanno parte di questo gruppo ortaggi e frutta di colore giallo, verde e arancione (come le carote, le albicocche, il melone, la zucca, i peperoni gialli e verdi, gli spinaci, la cicoria, i broccoli, ecc..). Sono ricchi di carotenoidi e provitamine di tipo A.
– GRUPPO 7– Ortaggi e frutti fonti di vitamina C: fanno parte di questo gruppo gli ortaggi a gemma (broccoli, cavolfiore, cavolo, ecc..) e la frutta acidula (arance, limoni, pompelmi, kiwi, ecc..). Sono ricchi di vitamina C, sali minerali, fibra e acqua. Da prediligere sempre ortaggi e frutti di stagione.
CONSIGLI PER UN’ALIMENTAZIONE “NUTRIENTE” EQUILIBRATA E VARIEGATA
Per iniziare a migliorare le scelte alimentari indirizzandole verso una maggiore consapevolezza consiglio di seguire la “regola del piatto”:
- Mangia diverse varietà di cereali integrali (come pane integrale, pasta integrale e riso integrale) e limita i cereali raffinati.
- Scegli pesce, pollame, legumi e semi oleaginosi; limita la carne rossa e i formaggi; evita salumi, pancetta e altre carni conservate.
- Più ortaggi e più varietà e meglio è! Da preferire quelli freschi e di stagione.
- Mangia molta frutta di tanti colori.
- Usa oli sani, come l’olio di oliva, per cucinare e per condire. Limita il burro. Evita i grassi trans.
- Bevi acqua, tè o caffè (con poco o niente zucchero). Limita il latte e i latticini (1-2 porzioni al giorno) e i succhi di frutta. Evita le bevande zuccherate.
Abbiamo quindi appurato quanto importante sia attuare scelte consapevoli riguardo l’alimentazione considerando l’alimento non in sé per sé, ma come insieme di nutrienti che, nel loro complesso, possono contribuire positivamente al nostro benessere.
Nel mettere in pratica i consigli dati, professionisti del settore come esperti in scienze dell’alimentazione e nutrizione umana, dietisti, dietologi, potrebbero fornire indicazioni più specifiche e accurate per poter avere un’alimentazione corretta e bilanciata e che permetta uno sviluppo sano dell’organismo.